Rilievi laser scanner

Rilievo per il ripristino della funzionalità statica e idraulica di una condotta di carico della centrale idroelettrica interrata in località Pannellia, comune di Sedegliano (UD).
La finalità del rilievo è stata quella di verificare un’eventuale alterazione della sezione interna della condotta in seguito ad un colpo d’ariete causato dalla forza dell’acqua.
Dopo un accurato sopralluogo si è pianificata la metodologia più idonea a svolgere le attività topografiche e le relative tempistiche.
Come tipologia di strumentazione ideale per questo studio si è ricorso all’utilizzo di laser scanner supportato da strumentazione topografica tradizionale.
Prima fase: materializzazione dei capisaldi e livellazione
La prima operazione è stata quella di materializzare un numero sufficiente di caposaldi, posizionati sia in superficie che all’interno della condotta. Questi sono stati poi collegati con una poligonale di alta precisione e successivamente livellati.
La strumentazione utilizzata per la poligonale è una stazione totale Trimble 5601 con aggancio automatico del prisma, supportato da impianto di poligonale di precisione. Le misurazioni sono state fatte col principio delle poligonali di alta precisione, quindi con letture con cannocchiale diritto e capovolto e con 4 strati angolari. L’errore commesso e successivamente compensato è rientrato nella tolleranza della poligonale di alta precisione. Per la livellazione è stata utilizzato un livello digitale Leica DNA03 supportato da stadie in INVAR.
Le misure sono state eseguite in numero abbondante e successivamente mediate, eliminando quelle che davano scarto oltre i 5 decimi di millimetro rispetto alla media. L’errore commesso e successivamente compensato è rientrato anche in questo caso nella tolleranza della livellazione di alta precisione.
Seconda fase: scansioni laser ad alta definizione
Prima di iniziare le misure all’interno della condotta, considerando la scarsa illuminazione e l’utilizzo dell’aggancio automatico del prisma per rilevare la poligonale, abbiamo controllato l’omogeneità e la coerenza della misura con e senza dispositivo di aggancio automatico. Di conseguenza, la poligonale eseguita all’interno della condotta è stata rilevata in maniera robotizzata utilizzando un piombino laser per il centramento forzato.
Il passo successivo sono state le scansioni laser ad alta definizione per le quali abbiamo utilizzato un laser scanner PHARO focus 3dX, strumento molto preciso e quindi adatto al nostro scopo. Le scansioni sono state eseguite ogni 40 metri avendo almeno 15 metri di sovrapposizione tra una scansione e la successiva.
I target utilizzati per la calibrazione delle scansioni sono stati rilevati con la stazione totale, stazionando sui caposaldi precedentemente collegati. Ad ogni cambio di stazionamento abbiamo avuto cura di iperdeterminarli così da avere un ulteriore controllo sulla loro posizione e su un’eventuale differenza di misure.
Un’altra precauzione adottata è stata il rilievo celerimetrico del fondo della condotta. Dal momento che in alcuni tratti c’era presenza di acqua e in altri di materiale depositato come ad esempio il fango, abbiamo ritenuto necessario rilevarlo in modalità classica. Successivamente abbiamo eliminato questa parte di rilievo dalle scansioni, integrandolo con i dati celerimetrici.
Fasi conclusive
Finite le operazioni in campagna abbiamo provveduto in ufficio al calcolo e alla restituzione dei dati e non riscontrando anomalie o incongruenze abbiamo assemblato tutte le scansioni con i dati celerimetrici.
Successivamente si è riscostruito il progetto, cioè la simulazione virtuale dell’inserimento di un tubo dal diametro di 2.00 ml all’interno delle sezioni rilevate con il laser scanner e successivamente della sua fattibilità.
In questa fase abbiamo sezionato trasversalmente il tubo di progetto con passo di 1 metro tra una sezione e l’altra e, attraverso l’uso di applicazioni dei software, abbiamo individuato e quantificato eventuali punti critici per la realizzazione dello stesso.
Il rilievo è stato molto impegnativo ma il risultato finale è stato estremamente preciso e utile ai fini del committente.